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Di scienza sui social, bufale e patate al forno scientifiche.

Di scienza sui social, bufale e patate al forno scientifiche.
Professore di chimica, scienziato e comunicatore di scienza: Dario Bressanini è l’uomo giusto per parlare di rimboccarsi le maniche e fare comunicazione, per giunta di argomenti non proprio facilissimi. Lunga quasi un’ora, la conversazione col Prof. Bressanini ha toccato tanti ambiti e per questo c’è un video da vedere e rivedere. Ma in fondo la si può riassumere anche in 3 fatti fondamentali.
Fatto numero 1: la divulgazione scientifica si può fare sui social.
Se pensi che oggi di scienza si debba parlare esclusivamente a Super Quark oppure sulle riviste di settore, ti sbagli e non sai cosa ti perdi: il divulgatore scientifico oggi più che mai ha l’opportunità di acchiappare un pubblico che normalmente non viene raggiunto dalla comunicazione della scienza. In che modo? C’entrano quei benedetti canali che oggi fanno da veicolo di informazione e intrattenimento online. Su Instagram e YouTube per esempio, il nostro amichevole chimico di quartiere ha trovato la sua dimensione: parla con le persone, spiega concetti di scienza in modo semplice, preciso e competente.
La citazione di Spider-Man è utile anche per capire l’importanza di un certo tipo di tono di voce: «Amichevole è il tono che cerco di utilizzare su Instagram e YouTube, dove c’è un contatto diretto con le persone. Nei social dove si è vicini, è importante che le persone ti identifichino con qualcuno di amichevole perché in questo modo si aprono molto più facilmente al messaggio che vuoi far arrivare».
Fatto numero 2: gruppi WhatsApp e Facebook sono tra le maggiori fonti di diffusione di bufale.
Tutti li abbiamo presenti: gruppo WhatsApp della palestra, dei colleghi, della famiglia. Ma anche gruppi Facebook in cui si fa pubblicità a prodotti miracolosi per la salute. In questi contesti spesso circolano con facilità molti contenuti non verificati provenienti da fonti che non sono attendibili: tali immagini, articoli o messaggi vocali vengono condivisi a loro volta in altri gruppi o in altri contesti. Questo meccanismo è uno dei modi con cui si propagano le bufale, tema quasi rovente al momento: sul tema Coronavirus ne stanno circolando parecchie, dalla vitamina C che cura questo virus alle bevande molto calde che lo neutralizzano. Cosa si può fare? Dare per falso tutto ciò che non può essere dimostrato e farlo capire agli altri.
Fatto numero 3: le patate al forno scientifiche vanno girate una ad una.
L’assunto di base è: la patata arrosto perfetta deve essere morbidissima e cotta all’interno ma croccante all’esterno. Per questo servono due cotture: la prima in una pentola d’acqua bollente, la seconda in forno. Mai allontanarsi dalla pentola o dal forno: ci vogliono occhio e grande premura in cucina. Specialmente per le patate al forno scientifiche: quando iniziano a fare quella crosticina che scatena l’acquolina in bocca, ecco che è giunto il momento di aprire il forno per girarle UNA AD UNA con perizia e delicatezza. (Questa ricetta si trova nell’ultimo libro di Dario Bressanini, La scienza delle verdure)
Un fatto bonus.
“Tra scienza, opinioni e bufale online” con Dario Bressanini è il primo Open TOAST! della terza edizione ed è anche il primo che abbiamo fatto a porte chiuse, trasmettendolo in diretta Facebook e Instagram per rispettare le disposizioni della Regione Lombardia. Questo incontro fa anche parte di Filosofarti 2020 – Festival di Filosofia di Gallarate e dintorni alla sua sedicesima edizione – che quest’anno ha come tema DOXA / ESPISTEME ovvero Opinione / Verità.
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