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Un glossario del Festival di Sanremo 2022

Dieci parole per fotografare un grande fenomeno collettivo, che quest’anno più che mai ha saldato digitale e reale, palco e divano, competizione e gioco.

Dieci parole per fotografare un grande fenomeno collettivo, che quest’anno più che mai ha saldato digitale e reale, palco e divano, competizione e gioco.


Oltre a essere stata una delle edizioni più viste e apprezzate da anni, con una media di share televisiva dell’ultima serata del 64,9%, l’edizione 2022 di Sanremo è stata una delle più seguite online, saldandosi molto bene con le abitudini digitali dei più giovani (e non solo).

È successo molto intorno a Sanremo 2022, per questo ho provato a mettere in fila un glossario di parole chiave per raccontare questa edizione, mettendo in evidenza gli aspetti più significativi di un grande successo televisivo e digitale e, sarò onesto, anche per esorcizzare il senso di abbandono da Sanremo che provo da domenica scorsa. («Sono a pezzi, già mi manchi»)

1. FantaSanremo

Per (quasi tutti) i 25 artisti in gara, ogni occasione sul palco di Sanremo 2022 è stata buona per pronunciare «FantaSanremo». È un gioco simile al Fantacalcio nato nel 2019 nelle Marche, nel bar “Corva da Papalina”, da un’idea di un piccolo gruppo di appassionati del Festival. Ogni giocatore compone una squadra di cinque artisti comprandoli con dei Baudi (la moneta del gioco). A seconda del comportamento dei cantanti durante il Festival, si guadagnano o si perdono punti (qui il divertente regolamento).

Novità del 2022: i circa 500mila partecipanti si sono iscritti su una piattaforma online creando 60mila leghe, ovvero campionati privati a cui si accede tramite un codice, quindi perfetti per gareggiare con amici, parenti e colleghi. Sky Wifi ha voluto essere sponsor unico di questo progetto che sembrava lontano dalle luci del palco dell’Ariston, ma ha prodotto numeri impressionanti.

2. Papalina

Spinti dalle “pressioni” di moltissimi fan sui social, gli artisti in gara hanno aderito caldamente al regolamento del FantaSanremo, il quale prevede +50 punti per chi grida «Papalina» dal palco, il nome del fondatore del gioco, insieme a una serie di altre eccentricità per guadagnare punti. Abbiamo visto Emma Marrone, la vincitrice del FantaSanremo, guadagnare +500 punti perché inseguita dai carabinieri, per dire.

Tra baci alla telecamera, saluti a Zia Mara – Venier –, flessioni sul palco e scapezzolate, il coinvolgimento degli utenti nel gioco è stato guidato anche da molti influencer che vi hanno partecipato: l’esempio più eclatante è Cristina Fogazzi, l’Estetista Cinica, che con Dario Head ha creato la lega più numerosa del FantaSanremo, “Sanremomale” contava circa 6500 partecipanti.

Una fanbase così numerosa si può dire che abbia ribaltato il rapporto tra fan e artisti, come analizza BeUnsocial: «Tradizionalmente, infatti, il fan sostiene il proprio idolo musicale senza ricevere nulla in cambio, mentre in questo caso è il cantante a assicurare punti al proprio fantasostenitore, facendolo addirittura progredire in una classifica. Questo scambio avvicina più che mai gli artisti ai propri seguaci…»

Ecco il podio del FantaSanremo: al primo posto Emma Marrone, al secondo Dargen D’Amico, al terzo il beniamino di Twitter, Tananai che nella classifica di Sanremo si sono piazzati rispettivamente al sesto, al nono e al venticinquesimo (l’ultimo) posto. È possibile, dunque, offrire una performance imperfetta e uscire vincitori “morali”, guadagnando punti in audacia, umorismo e affinità col proprio pubblico. Ai vincitori del FantaSanremo va la gloria eterna – almeno fino al prossimo anno.

3. Rinascita

Con un’analisi molto interessante, il Post racconta che il successo di questa edizione del Festival è confermato dalla continua rotazione delle canzoni in gara sulle radio, dai numeri enormi di ascoltatori sulle piattaforme di musica in streaming che hanno reso la playlist delle canzoni in gara su Spotify la seconda più ascoltata al mondo, e dai giornali pieni di curiosità e retroscena (ndr. come accaduto su Twitter, la galassia di meme per eccellenza).

Secondo il Post, il Festival sta vedendo una rinascita e la sua ricostruzione è stata messa a punto nell’arco di un decennio con l’apporto di conduttori diversi: Fabio Fazio, Carlo Conti, Claudio Baglioni e infine Amadeus. «Oggi in molti riconoscono a Fazio di avere riagganciato il Festival alla musica che esisteva e funzionava davvero anche fuori dal Teatro Ariston: nelle radio, nei locali, nei palazzetti, nelle classifiche dei dischi più venduti».

La proposta musicale offerta quest’anno sembra abbia attirato soprattutto i più giovani, cosa che negli altri anni era ben lontana dal verificarsi. «Il Festival è diventato un acceleratore molto più efficace di prima», afferma al Post Emiliano Colasanti, fondatore della casa discografica 42Records: «anche solo rispetto all’anno scorso abbiamo notato un aumento del 30 per cento degli ascolti in streaming. C’è molta più gente interessata a seguire il Festival nel target di chi ascolta la musica, e di chi lo fa online».

4. Eurovision Song Contest

Dopo la vittoria dei Måneskin del 2020 a Rotterdam, la più grande competizione canora mondiale (fondata negli anni 50 ispirandosi proprio a Sanremo) torna in Italia dopo oltre 30 anni. L’Eurovision si terrà a Torino dal 10 al 14 maggio e come da regolamento, Mahmood e Blanco porteranno Brividi, la canzone vincitrice di Sanremo 2022. Forse non saranno gli unici artisti italiani a partecipare…

5. San Marino

Anche San Marino parteciperà all’Eurovision Song Contest: molti cantanti di Sanremo 2022 hanno scherzato sul fatto di proporsi come rappresentanti della micronazione, per esempio La Rappresentante di Lista. Sicuramente ci vedremo Achille Lauro, che si era mosso ben prima di Sanremo 2022. Il paese selezionerà i propri rappresentanti con il concorso “Una voce per San Marino”, che si terrà sabato 19 febbraio.

6. Brividi

Mahmood e Blanco erano i favoritissimi per Sanremo 2022 e il loro primo posto in classifica non ha stupito molti, nemmeno loro forse. “Brividi” è stata la canzone più ascoltata di sempre in un giorno su Spotify Italia con 3 milioni 384mila stream in 24 ore.

7. Ciao Ciao 

@lrdlofficial

Adesso tocca a te, taggaci in un tuo tik tok e risposteremo i nostri video preferiti su Ig ???? #larappresentantedilista #lrdl #ciaociao #sanremo2022 #sanremo

♬ Ciao Ciao – La Rappresentante di Lista

«Sapevamo che avrebbe funzionato»: così la band La Rappresentante di Lista ha commentato a Radio Deejay la coreografia che accompagna il loro pezzo, tra le canzoni più ascoltate in streaming durante la settimana del Festival. Il ritornello di “Ciao Ciao” si presta moltissimo per diventare un trend di TikTok, perché facile da ricordare, orecchiabile e accompagnato da una gestualità semplice ma unica (di questo argomento avevo scritto anche nel pezzo Le playlist sono i nuovi album).

8. Tudum

La pubblicità di Netflix Italia ha avuto così tanto successo che Dude, una delle sue agenzie creative, ha dovuto specificare su LinkedIn di non essere stata lei a produrre una campagna così geniale, bensì i concorrenti di Publicis. Nello spot i protagonisti (tra cui l’attrice Matilda de Angelis) commentano con un “tudum” una situazione un po’ spiazzante, che sembra il perfetto inizio per una storia tutta da assaporare: una strana luce che di notte proviene da un garage, un telefono pubblico che squilla in una stazione.

Il suono iconico che si sente all’inizio di ogni riproduzione su Netflix, è ripreso anche in un’altro progetto legato a Sanremo. Netflix ha collaborato con il podcast più morbido d’Italia, Cachemire Podcast, per cinque speciali episodi dedicati alle serate del festival e pubblicati sul canale YouTube italiano: ai comici Luca Ravenna e Edoardo Ferrario è stato dato un mega-pulsantone per evocare il “momento tudum” e in effetti ne sono venute fuori grandi storie, ma soprattutto grandi risate.

9. La Mia Liguria

Come ogni anno la Regione Liguria ha uno spazio in tutte le serate di Sanremo riservato alla promozione turistica. Quest’anno ha scelto come testimonial la sassarese di nascita e losangelina di adozione Elisabetta Canalis. Ne è venuto fuori un messaggio un po’ confuso.

10. Costa Toscana

Tim, main sponsor di alcune edizioni di Sanremo, quest’anno ha ceduto il passo a due nuovi sponsor: Eni, con la sua sussidiaria di energia rinnovabile Plenitude (ha fatto installare all’ingresso del teatro Ariston un Green Carpet in erba vera, per dare un sapore di “sostenibilità” al festival), e Costa Crociere (ha posizionato la nave Costa Toscana in rada davanti alla costa di Sanremo per la durata del Festival, ospitando a bordo i conduttori Orietta Berti e Fabio Rovazzi insieme ad alcuni artisti che si sono esibiti nell’anfiteatro galleggiante). Ci sono state contestazioni per la scelta degli sponsor e soprattutto per l’attitudine durante il festival a sottolineare che Eni e Costa sono aziende con la sostenibilità nel cuore: Fridays For Future Italia ha sollevato il tema per primo, dal palco l’artista Cosmo ha cantato «STOP GREENWASHING» durante la serata delle cover.

Il Festival forse è tornato ad avere una brillantezza che negli ultimi anni si era appannata. In particolare questa edizione ha unito più piani: digitale e reale, fan e artisti, teatro e divano. Sanremo è stato un rito collettivo? Una riflessione di Tlon:

«In questa fase delicatissima in cui stiamo cercando di uscire da due anni devastanti, tanto la nazionale di calcio quanto il festival – poco interessanti di per sé, ma fondamentali se calati in questo contesto – appaiono come strumenti essenziali per creare un senso di cooperazione e di progetto condivisi. Visti in questa chiave le vittorie dell’Europeo e dell’Eurovision, per esempio, sono stati due potentissimi antidepressivi di massa, e il fatto che si tratti di “evasione” non ne esclude la sacralità. […] È poco rilevante, in fondo, che le canzoni in gara siano state belle o brutte. Quel che conta è il fatto che, per qualche giorno, milioni di persone hanno giocato allo stesso gioco.»

P.S.: mentre scrivevo questo articolo, sono riuscito a comprare i biglietti per il concerto di Tananai al Fabrique, l’ultimo classificato al Festival ;)


Foto: Ufficio Stampa Rai

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